M5s, Fico: Grillo è benvenuto alla costituente, non ci sarà una scissione – askanews.it

M5s, Fico: Grillo è benvenuto alla costituente, non ci sarà una scissione

Siamo “progressisti”: Pd targato Schlein interlocutore privilegiato
Nov 23, 2024

Roma, 23 nov. (askanews) – “Beppe Grillo e io insieme abbiamo fatto in 20 anni tante cose e tanta strada insieme. Ci siamo sempre sentiti, anche se nelle ultime settimane no. Lui è il fondatore e il garante. Ed io credo che è bene che tutti partecipino e possano dire fino in fondo come la pensano. Io non so se verrà. Ma il Movimento Cinque Stelle è la sua casa: se verrà saremo tutti contenti”. D’altra parte fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte “pec e mail sì ce ne sono state ma carte bollate finora no…” e “in ogni caso noi ora dobbiamo dare valore a tutti gli iscritti”. Parola dell’ex presidente della Camera Roberto Fico – presidente del comitato di garanzia M5s- che a poche ore dall’apertura della prima assemblea costitiuente in presenza del Movimento Cinque Stelle, in una intervista ad Agorà week end su Rai3, si dice convinto che i pentastellati non rischino una scissione. “No -risponde secco- io credo che nel Movimento Cinque stelle possano sempre partecipare tutti”.

“Il tempo passa e le cose cambiano – dice ancora Fico, fra i fondatori a Napoli dei meet up cinque stelle che l’assemblea costituente sembra destinata ad archiviare- ma anche si rinforzano: non abbiamo perso l’anima”. E fra le cose da cambiare, a suo giudizio, c’è anche il tetto ai due mandati finora applicato dai Cinque Stelle: “io credo possa essere modificata perchè siamo oggi in una nuova fase, poi decideranno – gli iscritti- come è giusto che sia”. Roma, 23 nov. (askanews) – Quanto alla collocazione M5s nel centrosinistra e al rapporto con il Pd, “non c’è dubbio – afferma Fico- che molti dei temi che porta avanti Elly Schlein sono temi in cui mi ritrovo e si ritrova anche il Movimento. Detto questo, il Movimento Cinque Stelle è profondamente diverso dal Pd. Ha un’altra storia e un’altra identità e sono i territori a decidere anche la questione delle alleanze. L’importante è che noi ci riconosciamo e ci definiamo progressisti: perchè sono i nostri temi che sono progressiti. Dall’acqua pubblica al consumo zero del suolo pubblico. Parlare con il Pd può aiutarci sicuramente a realizzare i nostri obbiettivi su questi temi ed è per questo il nostro interlocutore privilegiato”.