A Baku al via la Cop29, indebolita dal ritorno negli Usa di Trump – askanews.it

A Baku al via la Cop29, indebolita dal ritorno negli Usa di Trump

Con rielezione magnate, Usa usciranno da accordo faro di Parigi
Nov 11, 2024
Roma, 11 nov. (askanews) – Alla 29esima conferenza delle Nazioni Unite sul clima, che si apre oggi in Azerbaigian, i Paesi presenti non hanno dubbi sul fatto che Trump costringerà gli Stati Uniti a uscire dall’accordo faro di Parigi e che dovranno andare avanti senza il governo americano. “Il problema è condiviso e non si risolverà da solo, senza una cooperazione internazionale”, ha avvertito Ralph Regenvanu, emissario della piccola isola del Pacifico di Vanuatu.

A Trump basterà una sola firma, quando si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, per unirsi a Iran, Yemen e Libia fuori dal testo adottato dai Paesi del mondo nel 2015. Questo accordo è la forza trainante che ha permesso di contenere il riscaldamento globale negli ultimi dieci anni a circa tre gradi – o meno – entro il 2100, secondo i calcoli.

Da martedì scorso gli europei hanno giurato che raddoppieranno gli sforzi per compensare il ritiro degli Stati Uniti, ma pochi di loro andranno a Baku. Né Emmanuel Macron né Olaf Scholz parteciperanno al vertice di circa cento leader che si terrà martedì e mercoledì. “Tutti sanno che questi negoziati non saranno facili”, ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock. Anche il brasiliano Lula, ospite della COP30 del prossimo anno, è assente. Il colombiano Gustavo Petro ha dato forfait a causa delle inondazioni che hanno colpito il suo Paese e il primo ministro olandese a seguito delle violenze contro i cittadini israeliani ad Amsterdam. Ma i talebani hanno inviato una delegazione.(Segue)