È quanto emerge dall’analisi condotta dalla Community Smart Building di The European House – Ambrosetti (TEHA), 1° Think Tank privato e indipendente in Italia, che ha coinvolto gli operatori della filiera con l’obiettivo di approfondire il ruolo potenziale e le barriere all’adozione di sistemi di domotica e Building Automation nel parco immobiliare italiano.
L’indagine è stata presentata nell’ambito di “it’s ELETTRICA”, l’evento organizzato da Comoli Ferrari presso l’Allianz MiCo di Milano per proporre un nuovo approccio all’impiantistica fatto di soluzioni che comprendono tecnologie integrate e servizi, ed è stata occasione per annunciare la ripartenza della Community Smart Building, giunta alla sua terza edizione. Con il supporto di ABB, ANCE Lombardia, BTicino, Comoli Ferrari, IRSAP, Kone, MCZ Group, Principe Ares e Veos, la Community Smart Building punta ad evolvere da “think tank” ad “act tank” a supporto dei policy maker, specialmente nella stesura del nuovo “Piano Nazionale per la riqualificazione energetica degli edifici”, obiettivo che si accompagna all’aggiornamento e all’ampliamento dell’Osservatorio Smart Building, per monitorare l’andamento del settore.
Come sottolineato dall’analisi condotta dalla Community Smart Building intervistando gli operatori del settore, tra i principali benefici dei sistemi BACS si evidenziano la gestione e il controllo da remoto (58%), la facilità di scalabilità e adattamento a nuove tecnologie (52%) e la maggiore efficienza energetica grazie alla gestione automatizzata (43%). Per un terzo degli intervistati (34%) i sistemi BACS portano ad un incremento del valore dell’immobile, mentre per il 23% rendono l’abitazione più sicura; infine, per il 14%, assicurano maggiore comfort per l’utente finale.