Venti anni di DURC: convegno della CNCE al SAIE – askanews.it

Venti anni di DURC: convegno della CNCE al SAIE

Strumento a difesa di un mercato delle costruzioni più trasparente e rispettoso della concorrenza
Ott 10, 2024
Roma, 10 ott. – Si è tenuto stamane a Bologna nell’ambito del SAIE il convegno promosso e organizzato dalla CNCE dedicato a “Vent’anni di DURC” – La regolarità contributiva fattore centrale per una competizione trasparente tra le imprese e a garanzia di un lavoro sano”. A 20 anni dalla sua nascita, il DURC continua ad essere uno strumento essenziale a difesa di un mercato delle costruzioni più trasparente e rispettoso della concorrenza, fondamentale per la sicurezza dei lavoratori e per una regolare competizione tra le imprese.

Come ha ricordato il presidente della CNCE Dario Firsech nel suo intervento introduttivo si tratta di “un’esperienza straordinaria alla quale oggi il mercato dell’edilizia è più sicuro e regolare. L’auspicio è che sia un riferimento anche per l’evoluzione della regolarità del mercato edile attraverso una crescita e una sempre maggiore diffusione del nuovo strumento rappresentato dalla Congruità.”
Una convinzione confermata dall’intervento di Michele Faioli, docente di diritto del lavoro all’Università Cattolica Sacro Cuore Milano, così come nel corso di una tavola rotonda da parte dei rappresentanti dei due enti pubblici preposti alle verifiche di regolarità contributiva, Antonio Pone, Direttore Centrale Entrate dell’INPS e Agatino Cariola, Direttore Centrale Assicurazione dell’INAIL; così come da parte di Paolo Pennesi, Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Un contributo sullo scenario internazionale è stato portato da Sara Lau dell’Autorità Europea del Lavoro.

Dalla riflessione è emerso un forte pensiero comune relativamente al fatto che la storia del DURC, così come le banche dati oggi esistenti presso gli enti bilaterali delle costruzioni, costituiscono esempi lampanti del valore di un sistema consolidato e che contribuisce a garantire qualità e solidità ad un mercato che conserva problematiche sul fronte della sicurezza e della regolarità, così come del rispetto della concorrenza, evitando di alterare la competizione sul mercato finendo per penalizzare le imprese più virtuose.

A questo proposito il vicepresidente della CNCE Francesco Sannino ha ribadito “il valore del sistema bilaterale e della rete delle Casse come baluardo della regolarità a salvaguardia dei diritti dei lavoratori e di una corretta e trasparente concorrenza tra le imprese”, auspicando un impegno di tutte le parti sociali a difesa della bilateralità e a sostegno di un processo sempre più efficace di trasparenza.
Chiamate in causa alcuni dei più autorevoli esponenti delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali si sono a loro volta confrontati sulle prospettive del sistema e sull’evoluzione degli strumenti a sostegno della regolarità contributiva ribadendo in maniera unitaria la volontà di contrastare ogni iniziativa volta a mettere in discussione l’importanza della bilateralità, sottovalutando i rischi e gli effetti del dumping contrattuale o in alcuni casi puntando a delegittimare questo sistema, mettendone in discussione l’utilità economica e le stesse prerogative previdenziali e assistenziali e a sostegno della sicurezza e della formazione.

Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti Federica Brancaccio, Presidente ANCE, Fabrizio Salomoni, CONFCOOPERATIVE Lavoro e Servizi (in rappresentanza della cooperazione), Alessandro Genovesi, Segretario generale FILLEA CGIL Vito Panzarella, segretario generale FENEAL UIL, Enzo Pelle, Segretario generale FILCA CISL Giuseppe Petracca, CONFAPI Aniem, Enzo Ponzio, Presidente CNA (in rappresentanza delle associazioni artigiane).
In conclusione del convegno si è tenuta la VI edizione della premiazione Casse Edili Awards.