Bruxelles, 9 set. (askanews) – In Europa “la situazione è davvero preoccupante. La crescita ha rallentato per un lungo periodo e ora il quadro del commercio globale è cambiato, sta rallentando.
Vogliamo preservare il nostro modello sociale ma gli investimenti necessari sono massicci”. Lo ha affermato Mario Draghi, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto sulla competitività dell’Ue presentato oggi a Bruxelles assieme alla Commissione europea.(Segue)
L’innovazione e la necessità di colmare il divario che l’Europa accusa su questo versante con Stati Uniti e Cina rappresentano il primo e più importante capitolo delle tre aree di intervento, individuate dal rapporto curato da Mario Draghi per rilanciare crescita economica e produttività nell’Unione europea.
Nella sua presentazione dello studio, durante una conferenza stampa a Bruxelles, l’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce rileva che nel 2021 le imprese europee tecnologiche hanno complessivamente speso su ricerca e sviluppo 270 miliardi di euro in meno delle loro rivali statunitensi. Un nodo chiave è poi rappresentato dal fatto che molte imprese europee spesso preferiscono reperire capitali negli Stati Uniti, piuttosto che in Europa.
Il secondo ambito di intervento è rappresentato dalla decarbonizzazione da portare avanti assieme a un aumento della competitività. Draghi mette in guardia draghi dal rischio di non coordinare “gli ambiziosi obiettivi climatici” dell’Ue con la necessità di preservare competitività e crescita. Il terzo ambito di intervento è quello di aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti e ridurre le dipendenze dall’esterno.