Roma, 23 giu. (askanews) – Le imprese pubbliche locali (Ipl) del Mezzogiorno sono caratterizzate da una minore capitalizzazione, risultati reddituali inferiori e una più bassa propensione all’investimento rispetto a quelle del Centro Nord. E secondo uno studio – intitolato “Le imprese partecipate dalle Amministrazioni locali: un confronto tra Mezzogiorno e Centro Nord”, pubblicato dalla Banca d’Italia nella collana “Questioni di economia e finanza” – il processo di riduzione del loro numero, che era stato previsto dal Testo Unico del 2016, “ha avuto finora effetti limitati”.
Il lavoro, riporta il sommario, approfondisce anche la relazione tra la situazione economico-finanziaria degli enti partecipanti e alcuni indicatori di performance delle proprie partecipate, tenendo conto delle principali caratteristiche dell’impresa. I risultati mostrano, in particolare, una correlazione positiva con la redditività aziendale.
Il principale rischio, segnalato dalla letteratura e dagli organi di controllo, delle partecipazioni riconducibili alle Amministrazioni locali è quello dell’utilizzo non ottimale delle risorse pubbliche.(Segue)