Roma, 18 giu. (askanews) – “E’ stato spiacevole che il neoparlamentare Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, abbia scambiato i materiali di risulta, gli imballaggi, per materiali elettorali, dicendo che c’erano schede non scrutinate, ben 1 milione. Se fossero state schede o finivamo tutti in galera o stavamo in Sudamerica, in uno di quei Paesi che fanno le elezioni in determinate maniere”. Così l’assessore capitolino al Personale Andrea Catarci audito dalla commissione consiliare commissione Roma Capitale, presieduta dal consigliere dem Riccardo Corbucci, sui disservizi provocatisi nelle scorse Europee. I 78 ‘verbali´ incongruenti al vaglio del Tribunale “sono quelli in cui i voti di lista, tramite il modello 121 che i presidenti di seggio hanno trasmesso ai digitatori, risultano irrazionali, illegibili, bianchi, con più voti espressi dei votanti, o altre anomalie che evidenziano un errore materiale”, ha spiegato Catarci.
- 27 settembre 2024