Fasano, 15 giu. (askanews) – Il G7 “senza timore di smentita si è trattato di un successo. C’è stato un ottimo gioco di squadra, l’Italia ha dimostrato ancora una volta la capacità di essere all’altezza di organizzare eventi di straordinaria rilevanza. Spesso ci dimentichiamo di quel che siamo capaci ma oggi è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo esserne orgogliosi”, lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella conferenza stampa al termine del G7. E – ha sottolineato – la “dichiarazione finale del G7 approvata ieri era stata definita già il giorno prima, non accade spesso e dimostra l’unità di intenti” dei leader al vertice.
La premier, in particolare, ha ricordato: “Abbiamo vissuto ieri un momento storico con la presenza pontefice che non smetterò mai di ringraziare per il regalo che ci ha fatto. Non solo partecipando al vertice, era la prima volta in 50 anni di storia del G7. Lo voglio ringraziare per averci dato il suo preziosissimo punto di vista sulla intelligenza artificiale e per il rispetto che ha dimostrato rimanendo oltre 3 ore ad ascoltare tutti i leader. L’ho trovato un messaggio straordinario e davvero sarò eternamente grata al Santo Padre per questo messaggio straordinario che ha voluto mandare”. Infatti, “una parte significativa dei nostri lavori ha riguardato la questione dell’Intelligenza artificiale, voluta dalla presidenza italiana come una delle priorità, si tratta di una delle sfide più complesse e più impattanti che abbiamo di fronte. Il nostro interesse è garantire che questa
tecnologia nel momento in cui la sviluppiamo rimanga in ogni caso controllata dall’uomo, l’uomo mantenga l’uomo come suo ultimo fine”. La presidente del Consiglio Meloni, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice G7, ha anche ribadito un altro punto importante della presidenza italiana del G7: “La conferma del nostro sostegno all’Ucraina per il tempo necessario è la conditio sine qua non per qualsiasi soluzione diplomatica della crisi, è la precondizione per qualsiasi soluzione di pace”. “Oggi – ha ricordato – si apre in Svizzera la conferenza di pace, l’Italia partecipa: noi con il nostro sostegno deciso, compatto, in questi due anni abbiamo consentito che l’Ucraina non fosse invasa”, ha aggiunto. “Intendiamo continuare a sostenere l’Ucraina, abbiamo scelto di rafforzare l’impegno con un approccio a 360 gradi. È stato raggiunto un accordo tutt’altro che scontato per un sostegno finanziario aggiuntivo. È un passaggio politico fondamentale, un accordo dal significato estremamente importante”, ha aggiunto. Meloni ha anche commentato la cosiddetta proposta di Putin: “Ho letto le dichiarazioni su una ipotetica proposta di pace” da parte della Russia ma “mi sembra più un’iniziativa propagandistica che una proposta di negoziato. La Russia ha unilateralmente annesso 4 regioni, non le controlla per intero: se la proposta di Putin è siamo disposti a una trattativa se l’Ucraina riconosce l’invasione e cede le parti di quelle regioni sotto il suo controllo …. non mi sembra particolarmente efficace la proposta di dire all’Ucraina che si
deve ritirare dall’Ucraina”. Appare come il “tentativo di fare controinformazione sulle responsabilità” del conflitto, ha aggiunto. Meloni ha anche rivendicato che al G7 “per la prima volta si è parlato di governo dei flussi migratori, di affrontare le cause profonde della migrazione per garantire il primo diritto: il diritto a non emigrare. Abbiamo preso impegni anche sull’altra faccia della medaglia, la lotta contro i trafficanti di essere umani. Abbiamo convenuto che è necessaria una coalizione globale contro i trafficanti mettendo a sistema gli sforzi contro una nuova forma di schiavitù. Sono fiera, non era mai stato trattato con tanta chiarezza. Abbiamo portato un modello di due grandi italiani, Falcone e Borsellino. Falcone diceva ‘follow the money’: sono convinta che colpire al cuore le organizzazione criminali seguendo i proventi può fare la differenza”.
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tecnologia nel momento in cui la sviluppiamo rimanga in ogni caso controllata dall’uomo, l’uomo mantenga l’uomo come suo ultimo fine”. La presidente del Consiglio Meloni, nel corso della conferenza stampa al termine del vertice G7, ha anche ribadito un altro punto importante della presidenza italiana del G7: “La conferma del nostro sostegno all’Ucraina per il tempo necessario è la conditio sine qua non per qualsiasi soluzione diplomatica della crisi, è la precondizione per qualsiasi soluzione di pace”. “Oggi – ha ricordato – si apre in Svizzera la conferenza di pace, l’Italia partecipa: noi con il nostro sostegno deciso, compatto, in questi due anni abbiamo consentito che l’Ucraina non fosse invasa”, ha aggiunto. “Intendiamo continuare a sostenere l’Ucraina, abbiamo scelto di rafforzare l’impegno con un approccio a 360 gradi. È stato raggiunto un accordo tutt’altro che scontato per un sostegno finanziario aggiuntivo. È un passaggio politico fondamentale, un accordo dal significato estremamente importante”, ha aggiunto. Meloni ha anche commentato la cosiddetta proposta di Putin: “Ho letto le dichiarazioni su una ipotetica proposta di pace” da parte della Russia ma “mi sembra più un’iniziativa propagandistica che una proposta di negoziato. La Russia ha unilateralmente annesso 4 regioni, non le controlla per intero: se la proposta di Putin è siamo disposti a una trattativa se l’Ucraina riconosce l’invasione e cede le parti di quelle regioni sotto il suo controllo …. non mi sembra particolarmente efficace la proposta di dire all’Ucraina che si
deve ritirare dall’Ucraina”. Appare come il “tentativo di fare controinformazione sulle responsabilità” del conflitto, ha aggiunto.