Firenze, 6 giu. (askanews) – Eike Schmidt, candidato del centrodestra a Firenze nella corsa a sindaco, domani, venerdì 7 giugno chiuderà la campagna elettorale davanti al maxi murale che ritrae Antonio Gramsci in via Canova. “Gramsci -spiega Schmidt in un’intervista a La Nazione- è una figura perfetta. La cultura dev’essere aperta, guardare in ogni direzione”. “La sinistra si è dimenticata dei deboli. Noi no”, aggiunge Schmidt, che sottolinea: “sono più di sinistra di Renzi”, una battuta importante in vista del possibile ballottaggio e di un accordo con Italia Viva.
“Io faccio mio il pensiero aristotelico della polis, la città-stato, dove c’è un’armonia nel garantire gli interessi economici senza che ci sia mai una differenza marcata tra i ricchi e i poveri. E a Firenze ora c’è. Nel sociale, nella sanità”, continua Schmidt che spiega di avere “un’idea di città policentrica con una sanità diffusa, con gli ambulatori sempre aperti perché oggi hanno orari troppo ristretti e non va bene. E poi voglio puntare sulla sanità domiciliare. E’ folle che un malato cronico possa soltanto andare fino a Gareggi, magari in bus, perché è solo. Perde una giornata, si affatica. Investiamo sugli operatori a casa. Si potrebbe iniziare facendolo fare ai borsisti”.