Napoli, 22 gen. (askanews) – Il 24 e il 25 gennaio prossimi, due nuovi test di It-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia, riguarderanno alcune aree della Campania e, in particolare, i territori delle province di Napoli, Caserta e Benevento. La sperimentazione, che sta avvenendo in tutta Italia, si inquadra nel processo di familiarizzazione con la ricezione del messaggio It-Alert per rischi specifici. In Campania, in particolare, sarà testato l’invio di messaggi per lo scenario relativo a un incidente industriale rilevante (la cui sperimentazione riguarderà un impianto ubicato nell’area portuale di Napoli) e per il rischio di collasso di una grande diga (il cui test avverrà nell’area di Presenzano, in provincia di Caserta e riguarderà i territori delle province di Benevento e Caserta). I telefoni cellulari accessi e con connessione telefonica dei cittadini presenti nelle porzioni di territorio interessate dalle sperimentazioni, intorno alle ore 12, squilleranno producendo un suono anomalo e riceveranno il messaggio di It-Alert. Come nel caso della precedente sperimentazione generale, chi riceve il messaggio di test relativo alla simulazione non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito It-Alert, dove sarà possibile visionare il testo reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio. Sulla pagina, sarà presente anche il link al questionario, a cui è invitato a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell’area di test, non ha ricevuto la notifica. Il 24 gennaio, ore 12, sarà simulato un incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso. In Campania è stato individuato un impianto, situato a Napoli, all’interno dell’area portuale. I cittadini presenti nella zona interessata, ossia in un raggio di circa 2 km dall’impianto, riceveranno il messaggio di test di It-Alert. Lo stesso test si svolgerà, contestualmente a quello che riguarderà Napoli, anche in altre regioni d’Italia. (segue)