Milano, 25 set. (askanews) – “La pista da bob prevista per le olimpiadi di Milano Cortina 2026 sarà l’ennesimo disastro ecologico nonché sperpero di denaro pubblico, visto che il costo di 120 milioni di euro sarebbe evitabile se si usasse la pista di Innsbruck. La candidatura alle Olimpiadi invernali fu sostenuta dal governo Conte sulla base del presupposto fondamentale della loro sostenibilità ambientale ed economica; presupposto che rischia di non essere rispettato dalla gestione di questo attuale governo delle Destre”. Così la senatrice del M5S Elena Sironi, che in occasione della manifestazione contro la pista di bob tenutasi a Cortina ieri, è intervenuta preannunciando la conferenza stampa sul tema da lei organizzata a Roma in Senato il 4 ottobre e comunicando di aver depositato due interrogazioni rivolte ai ministri competenti in relazione alla sostenibilità sia ambientale sia economica.
Ed in merito all’impatto ambientale, si chiede quali azioni i ministri intendano adottare per ridurre al minimo il consumo di suolo e l’abbattimento di alberi e a quanto ammonti, in termini di carbon footprint il costo del progetto. “Il consumo di suolo prepotente, di cui in special modo il Nord Italia è vittima, toglie alla natura una media di 19 ettari al giorno. Non è più accettabile anteporre gli interessi economici di pochi, alla tutela dell’ambiente e della salute. La costruzione di questa nuova pista da bob occuperà altri 7 ettari di suolo oggi coperto da un bosco secolare di larici e libero da insediamenti, impattando fortemente sul territorio con conseguente consumo e impermeabilizzazione di suolo, abbattimento di un bosco, aumento del rischio di dissesto idrogeologico e deturpamento del paesaggio che costituisce la principale attrattiva di Cortina. Da parte dell’Esecutivo – conclude Sironi – mi aspetto quindi una risposta celere alle interrogazioni”.