Firenze, 18 set. (askanews) – “Come Pd della Toscana confermiamo un fermo no ai CPR e a qualunque imposizione sui territori. Non é la soluzione”. Così Francesco Battistini, responsabile politiche migratorie del Pd toscano.
“Sulla gestione dei migranti -continua Battistini- il Governo é allo sbando. Dovevano fermare gli sbarchi e invece sono stati costretti a ripulire l’hotspot di Lampedusa in occasione della visita di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen per nascondere l’incapacità con l’ipocrisia. E oggi torna sul tavolo del Consiglio dei ministri la solita idea della destra: quella di gestire il fenomeno con i Centri di permanenza per i rimpatri, uno per regione, dove i migranti potranno essere trattenuti addirittura fino a 18 mesi, il massimo consentito dalla normativa europea”.
Per il Pd toscano esistono “proposte serie, rispettose dei diritti e della dignità dei migranti ci sono, eccome. Va ripristinata l’accoglienza diffusa, anche tramite i Sai, che tanto bene hanno funzionato, in particolar modo in Toscana. Vanno finanziati adeguatamente i centri per l’accoglienza, permettendo al Terzo Settore di partecipare ai bandi, che spesso vanno deserti. Serve lavorare sull’integrazione, con mediatori culturali e insegnanti di italiano, fondamentali per rapportarsi coi territori e trovare sbocchi lavorativi. E poi occorre una riedizione dell’operazione ‘Mare Nostrum’, di vero respiro europeeo, che aveva salvato migliaia di vite umane e rallentato la migrazione senza regole”.
“Tutto ciò -conclude Battistini- nella consapevolezza che non esiste un’emergenza migranti, ma una migrazione oramai strutturale con la quale dobbiamo confrontarci”.