Roma, 8 ago. (askanews) – In tutti i Municipi della Capitale è stata presentata una mozione, sollecitata da associazioni e sindacati, che impegna il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a attivarsi nei confronti del Governo Meloni per ripristinare il Reddito di cittadinanza. Nel VI Municipio delle Torri, l’unico a guida Centrodestra, la maggioranza ha abbandonato il parlamentino locale, facendo cadere il numero legale, per non affrontare il tema, all’Ordine del giorno della seduta odierna. Vibrata la protesta di cittadine e cittadini presenti che hanno gridato “vergogna vergogna” verso i banchi della presidenza, contestando la scelta della maggioranza che sostiene il presidente di Fdi Nicola Franco. “La destra in VI Municipio scappa per non votare contro il governo Meloni. Una scelta incomprensibile che conferma che questa destra preferisce salvaguardare gli interessi di partito rispetto a quelli dei cittadini”, ha dichiarato a margine delle proteste Enzo Foschi, segretario del Pd Roma presente al presidio convocato da associazioni e realtà del quartiere.
“La maggioranza ha abbandonato l’aula per non votare mozione sul reddito di cittadinanza. Ci aspettavamo una votazione diversa, perché crediamo nella necessità di mettere i bisogni dei cittadini prima di quelli del proprio partito”, ha detto Emanuela Droghei, consigliera regionale e coordinatrice della segreteria del Pd Roma, che ha depositato in Regione Lazio la prima interrogazione, a livello regionale e comunale, sul ripristino del Reddito di Cittadinanza.
“Dispiace si sia persa questa opportunità nell’unico Municipio di Roma guidato dalla destra – sottolinea Droghei -: sarebbe stato un bel segnale di attenzione ai bisogni delle famiglie di questo territorio. Un territorio che sta soffrendo particolarmente le scelte del Governo Meloni: dal taglio al reddito di cittadinanza alla proposta di revisione del Pnrr, che toglie 120 milioni alla riqualificazione urbana di Tor Bella Monaca”.
Anche in Assemblea Capitolina la defezione del centrodestra non aveva permesso che una analoga mozione andasse in votazione in coda all’assestamento di bilancio.