Milano, 3 lug. (askanews) – “Il Mer (Marine Ecosystem Restoration) è il più grande progetto sul mare nell’ambito del Pnrr che vede Ispra nella sua qualità di soggetto attuatore e il ministero dell’Ambiente nella sua veste di soggetto titolare”. A parlare è Maria Siclari, direttore generale dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), che ha presentato il progetto Mer a Seif 2023, il festival dedicato alla valorizzazione e alla salvaguardia del mare e della sua essenza, organizzato a Marciana Marina dalla fondazione Acqua dell’Elba.
“Parliamo di un progetto che prevede il finanziamento di 400 milioni di euro che dovranno essere utilizzati per fare opere e investimenti in un arco temporale ristretto, dal 2022 al 2026 – ha spiegato – In particolare il progetto prevede interventi di ripristino, di mappatura e di protezione dei fondali marini e costieri e il rafforzamento del sistema di osservazione degli ecosistemi marini e costieri su una scala spaziale mai tentata prima, la prima in Europa e con dei protocolli consolidati”.
“Per fare questo noi acquisiremo una nuova nave oceanografica che ci permetterà di utilizzare una tecnologia all’avanguardia: dei Rov che hanno la capacità di sondare i fondali fino a 4.000 metri. Quindi un progetto veramente rivoluzionario che ci darà finalmente tutti quei dati necessari per proteggere e conoscere il nostro mare, ma se è il caso anche di ricostruirlo”, ha concluso Siclari.