Roma, 29 giu. (askanews) – Saranno 40.000 gli agenti dispiegati stasera in Francia, di cui circa 5.000 a Parigi e sobborghi, per fronteggiare eventuali nuove violenze per l’uccisione del 17enne Nahel da parte di un poliziotto. Lo ha annunciato alla stampa il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, sottolineando che si tratta di “quattro volte di più” del numero di agenti schierati la scorsa notte, quando ci sono stati disordini, con attacchi a municipi, scuole e stazioni di polizia.
Intanto a Nanterre, dove è stato ucciso l’adolescente durante un controllo di polizia, è partita la “marcia bianca” per chiedere “giustizia per Nahel”. In testa al corteo, diretto alla sede della prefettura, c’è la mamma del giovane. Poco dopo sono scoppiate violenze a margine della marcia. Secondo quanto riferito dalla France presse, ci sono scontri tra polizia e individui e si è alzata una colonna di fumo nero, di cui non si conosce ancora l’origine. Una fonte della polizia ha fatto sapere che circa 6.200 persone hanno partecipato alla marcia che si è conclusa nei pressi della prefettura, vicino al luogo dove è morto l’adolescente.