Roma, 23 giu. (askanews) – Ha fatto tappa in Puglia la quinta edizione di ‘Hand’ (Hepatitis in Addiction Network Delivery), il progetto promosso dal provider Letscom E3, con il contributo incondizionato di AbbVie, nato con l’obiettivo di anticipare la fase di screening dell’epatite C (Hcv) nella popolazione Pwid (People Who Inject Drugs) e in tutta l’utenza a rischio afferente ai Ser.D. Per la sua rilevanza a livello nazionale, anche quest’anno ‘Hand’ ha ricevuto il patrocinio delle quattro società scientifiche SIMIT, FeDerSerD, SIPaD e SITD.
Teatro della terza tappa del progetto è stata la Asl di Lecce- Polo Didattico, che ha ospitato il corso di formazione ECM dal titolo ‘Diagnosi e trattamento dell’epatite C nel paziente con disturbi da addiction. Il valore del network locale sul territorio di Lecce’. Una sala gremita ha accolto numerosi partecipanti, tra medici, operatori sanitari e infermieri, che si sono confrontati su differenti tematiche: dalle linee di indirizzo per lo screening da Hcv, con una fotografia dello stato dell’arte in Regione Puglia, all’organizzazione locale dei Servizi per le dipendenze nel territorio di Lecce, dall’attuale scenario terapeutico per la cura dell’epatite C alla presa in carico e la gestione diagnostico-terapeutica del consumatore di sostanze, fino al ruolo dell’infermiere nell’equipe multidisciplinare e alle modalità per raggiungere le popolazioni speciali, facendo emergere il sommerso.
Ha voluto portare il proprio saluto l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese. In un messaggio inviato ai partecipanti, Palese ha scritto che “la Regione Puglia intende avviare il programma di screening per l’eradicazione dell’Hcv nell’intero territorio regionale. Per questo obiettivo, con Deliberazione del 18 gennaio 2023, n. 17 la Giunta regionale ha approvato il ‘Piano operativo per l’eliminazione del virus Hcv nella Regione Puglia’ in attuazione del Decreto del Ministero della Salute 14 maggio 2021 con cui sono state fornite le linee di indirizzo per lo screening nazionale per l’eliminazione del virus dell’Hcv”.
“Siamo fortemente convinti dell’importanza della prevenzione secondaria mediante programmi organizzati di screening della popolazione target- ha continuato- e, per questo, abbiamo costituito un Gruppo di Lavoro regionale coordinato dal dottor Albano, Dirigente del Servizio Promozione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro della Regione Puglia e a cui partecipano professionisti esperti che operano nelle diverse articolazioni del Servizio Sanitario Regionale e delle Università pugliesi (infettivologi, patologi clinici, igienisti, medici della sanità penitenziaria, medici delle Dipendenze Patologiche, etc..) con lo scopo di organizzare la migliore offerta possibile sia per la popolazione generale sia per i soggetti a rischio più elevato ossia la popolazione detenuta e gli assistiti dei Ser.D. pugliesi”.
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