Le autorità di Hong Kong portano a processo una canzone – askanews.it

Le autorità di Hong Kong portano a processo una canzone

  E’ considerato un inno dai manifestanti filodemocratici
Giu 6, 2023

Roma, 6 giu. (askanews) – Le autorità filo-cinesi di Hong Kong hanno portato a processo una canzone. Si tratta di “Glora a Hong Kong”, un brano considerato inno non ufficiale delle proteste filodemocratiche di qualche anno fa: il segretario alla Giustizia del territorio semi-autonomo cinese ha deferito il testo all’Alta Corte per chiedere un divieto di diffusione ed esecuzione. Lo riferisce il South China Morning Post. L’atto di citazione, depositato ieri, chiede al tribunale di impedire di “trasmettere, eseguire, stampare, pubblicare, vendere, offrire in vendita, distribuire, diffondere, mostrare o riprodurre in qualsiasi modo” la melodia antigovernativa.

L’ingiunzione inoltre prende di mira chiunque intenda incitare altri a separare Hong Kong dalla Cina continentale, commettere un atto sedizioso o insultare l’inno nazionale cinese, la “Marcia dei Volontari”.

Il divieto, se concesso, impedirebbe anche a chiunque di suonare la canzone in un modo che potrebbe farla “scambiare come inno nazionale per quanto riguarda la regione amministrativa speciale di Hong Kong”, o suggerire che Hong Kong Kong “è uno stato indipendente e ha un proprio inno nazionale”.

L’ordine riguarderebbe anche “qualsiasi adattamento della canzone, la cui melodia e/o il cui testo sono sostanzialmente gli stessi della canzone”.

Il documento presentato al tribunale elenca anche i video di YouTube di 32 versioni della canzone di protesta che potrebbero essere ritenute in violazione dell’ingiunzione prevista, comprese cover strumentali e le versioni cantate in mandarino, inglese, tedesco, olandese, giapponese e coreano.

La data dell’udienza deve ancora essere fissata.

Il testo di “Gloria a Hong Kong” invita a lottare per la libertà e a “liberare Hong Kong” in una “rivoluzione dei nostri tempi”. La canzone è diventata così popolare che ha superato i risultati di ricerca su Google come “inno nazionale di Hong Kong” in alcune paesi, portando talvolta autorità estere a scambiarlo per l’inno ufficiale hongkonghese in diversi eventi sportivi internazionali.