Turismo globale e sostenibilità, come cambiano anche le Bahamas – askanews.it

Turismo globale e sostenibilità, come cambiano anche le Bahamas

Viva Resort: viaggiatori più consapevoli e partecipi
Mag 30, 2023

Grand Bahama, 30 mag. (askanews) – Il turismo sta cambiando, dopo il Covid in maniera ancora più evidente, e uno dei filoni nei quali questo cambiamento si percepisce maggiormente è quello legato alla sostenibilità. E anche in mete classiche per il grande turismo occidentale, come le Bahamas, questo discorso viene portato avanti sia a livello governativo, sia di resort, come per esempio accade al Bravo Viva Fortuna Beach a Freeport, Grand Bahama, villaggio che accoglie anche molti viaggiatori dall’Italia. “L’impronta ecologica – ha detto ad askanews Erika Sordo, Corporate Director Marketing & Public Relations di Viva Resort – è ora percepita come positiva dai turisti: vanno in vacanza, ma non si limitano a stare in spiaggia, spesso sentono di avere il dovere di restituire qualcosa al luogo che li ospita”.

Un cambiamento di atteggiamento che si inserisce, ovviamente, nel contesto di maggiore fragilità della biodiversità per l’azione congiunta dell’antropizzazione e del cambiamento climatico, che alle Bahamas si è manifestato soprattutto con un grande uragano nel 2019, e che oggi è diventato obbligatorio per l’intero comparto del turismo, nell’ottica di preservare le bellezze dell’arcipelago, che sono alla base dello stesso business delle vacanze. E la consapevolezza dei viaggiatori diventa un altro tassello centrale del puzzle complessivo. “Recentemente, in occasione della Giornata della Terra – ha aggiunto Sordo – abbiamo organizzato una pulizia delle spiagge nei nostri resort in Messico, alle Bahamas e in Repubblica Dominicana e gli ospiti hanno partecipato con entusiasmo. Vogliono restituire qualcosa, vogliono, anche in vacanza, essere parte nella costruzione di un futuro migliore per loro e per i propri figli”.

Un futuro che è indissolubilmente legato all’ambiente, alla difesa degli habitat e di quelle spiagge candide che sono entrate nell’immaginario collettivo, ma che oggi sono a rischio e, di conseguenza, vanno tutelate a molti livelli.