Spagna, batosta per i socialisti nel voto locale: elezioni anticipate – askanews.it

Spagna, batosta per i socialisti nel voto locale: elezioni anticipate

Trionfo Pp e Vox, il premier Sanchez comunica scioglimento Camere
Mag 29, 2023

Madrid, 29 mag. (askanews) – Il partito socialista spagnolo del premier Pedro Sanchez (Psoe) ha perso 400.000 voti alle elezioni municipali e regionali che si sono svolte domenica in Spagna e ritenute un importante test per l’operato del governo centrale di Madrid. A strappare questi consensi è stato il Partito Popolare (Pp), che si è aggiudicato 750.000 voti in più rispetto ai socialisti e un maggior numero di consiglieri. Sanchez si è assunto “in prima persona” la batosta elettorale del partito e ha comunicato al re la dissoluzione delle camere, indicendo elezioni anticipate per il 23 luglio.

“Ho appena avuto un incontro con sua Maestà il Re nel corso del quale ho comunicato al capo di Stato la decisione di convocare un consiglio dei ministri stasera stessa per sciogliere le Camere e procedere alla convocazione di elezioni generali anticipate”, ha annunciato Sanchez in una conferenza stampa al palazzo della Moncloa a Madrid. “Ho preso questa decisione in seguito ai risultati delle elezioni che si sono svolte ieri”, ha sottolineato.

A scrutinio praticamente terminato, il PP guidato da Alberto N nez Feijòo ha ottenuto il 31,5% dei voti, seguito dai socialisti del PSOE con il 28,11% e Vox con il 7,18%, con il partito di estrema destra che ha raddoppiato i consensi rispetto al 2019. Male invece Ciudadanos, il grande sconfitto della giornata, che ha preso l’1,35% dall’8,73% del 2019.

I popolari hanno raccolto per la prima volta il maggior numero di voti alle elezioni municipali, circa 2 milioni in più rispetto a quattro anni fa, e soprattutto hanno conquistato cinque delle dieci regioni finora governate (direttamente o in coalizione) dal Psoe: la Comunità Valenciana, Aragona, Murcia, Isole Baleari (est), Cantabria.

Il PP ha vinto, ma senza maggioranza assoluta, anche a La Rioja e nella Comunità di Madrid, dove per governare servirà il sostegno di Vox. “La seconda conseguenza – ha sottolineato ancora il premier – sarà che numerose istituzioni saranno amministrate da nuove maggioranze formate dal Partito popolare e da Vox”.

Al Psoe sono andate Asturias, Estremadura, Navarra e Castilla-La Mancha (senza maggioranza assoluta).