Roma, 21 mar. (askanews) – Andamento a singhiozzo dell’Assemblea capitolina, nella seduta odierna, con un numero legale instabile che suscita, come la scorsa settimana, la vibrata protesta delle opposizioni.
“Abbiamo un’Aula in cui da mesi non si fa più nulla – ha protestato con un richiamo al regolamento il consigliere di Udc-Forza Italia Marco Di Stefano -. È previsto che l’ostruzionismo lo faccia l’opposizione – ha aggiunto-. È intollerabile che questa maggioranza manchi di rispetto alla città, ai dipendenti che aspettano dalle 14 che apra la seduta. Non siete qui a giocare: questa è l’Assemblea capitolina, che ha una sua storia. Non è tollerabile aspettare ore e ore consiglieri che fanno i loro comodi. Faccio appello a lei – ha concluso, rivolto alla presidente dell’Assemblea Svetlana Celli – e scriverò al sindaco su questo. Se non c’è una maggioranza andatevene a casa o fate venire il sindaco per fare numero”.
Sulle stesse corde l’intervento del consigliere della Lega Fabrizio Santori: “Mi unisco all’appello del collega di Stefano sul rispetto istituzionale di quest’Aula. Noi non gioiamo di fronte di fronte a un numero legale che cade continuamente – ha sottolineato Santori -. L’ultima delibera è stata approvata da 16 consiglieri in seconda convocazione, i 16 che hanno bocciato tutti i contributi dell’opposizione. Questa maggioranza, per manifesta incapacità, non riesce a far avanzare i lavori d’Aula che, ogni volta che viene convocata – ha sottolineato Santori -, deve avere la certezza della presenza della maggioranza. Ci sono dei costi per il suo funzionamento, che paghiamo tutti a fronte di una mancanza di attenzione per i diritti dei cittadini”. “Richiamo accolto – ha assicurato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli – farò di tutto per sensibilizzare i colleghi della maggioranza al rigore e al rispetto degli orari”.