Napoli, 15 feb. (askanews) – Trasformare i massi e i tronchi derivanti dall’alluvione del 26 novembre scorso in materiale utile per la tutela del territorio dell’isola di Ischia, in un’ottica di piena sostenibilità e di economia circolare, cedendoli gratuitamente ai cittadini di Casamicciola con priorità per quelli che hanno subìto danni sia a causa del terremoto che della frana. E poi, avvio della procedura di verifica della fattibilità del progetto di completamento del porto turistico di Casamicciola con una vasca di colmata da utilizzare per il riuso dei detriti di frana, ma anche procedere con la messa in sicurezza definitiva del costone in frana prospicente la SS 270 e con il ripristino dei servizi di illuminazione pubblica e privata. La nuova corposa ordinanza, la numero 6 del 15 febbraio 2023, firmata oggi e presentata alla stampa dal Commissario per la ricostruzione post-sisma e per l’emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, si fonda sull’importante principio di accompagnare gli interventi urgenti per l’eliminazione dei rischi e la rimozione dei detriti depositati a seguito della frana con misure volte alla realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio da parte dei cittadini e del Comune. L’obiettivo, più volte sottolineato dal Commissario Legnini, infatti, è quello di accelerare le azioni di gestione dell’emergenza senza però tralasciare l’esigenza di prevenzione del rischio nel rispetto dell’ambiente, grazie ad un uso virtuoso dei materiali considerati riutilizzabili, trascinati giù dal Monte Epomeo fino al mare. I litoidi recuperati saranno “destinati – recita l’ordinanza – prioritariamente ad azioni di riuso e riutilizzo, ed in particolare di ripristino, ampliamento o nuova realizzazione di muri a secco con materiali litoidi (cd. parracine), aventi funzione di protezione dai fenomeni franosi ed alluvionali ed utili, quindi, alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico. In alternativa, il Comune di Casamicciola potrà consentire il loro utilizzo anche per usi ornamentali o rifinitura quali pareti in pietra a vista, stradelli di accesso, giardini pubblici”. (segue)" />
Napoli, 15 feb. (askanews) – Trasformare i massi e i tronchi derivanti dall’alluvione del 26 novembre scorso in materiale utile per la tutela del territorio dell’isola di Ischia, in un’ottica di piena sostenibilità e di economia circolare, cedendoli gratuitamente ai cittadini di Casamicciola con priorità per quelli che hanno subìto danni sia a causa del terremoto che della frana. E poi, avvio della procedura di verifica della fattibilità del progetto di completamento del porto turistico di Casamicciola con una vasca di colmata da utilizzare per il riuso dei detriti di frana, ma anche procedere con la messa in sicurezza definitiva del costone in frana prospicente la SS 270 e con il ripristino dei servizi di illuminazione pubblica e privata. La nuova corposa ordinanza, la numero 6 del 15 febbraio 2023, firmata oggi e presentata alla stampa dal Commissario per la ricostruzione post-sisma e per l’emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, si fonda sull’importante principio di accompagnare gli interventi urgenti per l’eliminazione dei rischi e la rimozione dei detriti depositati a seguito della frana con misure volte alla realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio da parte dei cittadini e del Comune. L’obiettivo, più volte sottolineato dal Commissario Legnini, infatti, è quello di accelerare le azioni di gestione dell’emergenza senza però tralasciare l’esigenza di prevenzione del rischio nel rispetto dell’ambiente, grazie ad un uso virtuoso dei materiali considerati riutilizzabili, trascinati giù dal Monte Epomeo fino al mare. I litoidi recuperati saranno “destinati – recita l’ordinanza – prioritariamente ad azioni di riuso e riutilizzo, ed in particolare di ripristino, ampliamento o nuova realizzazione di muri a secco con materiali litoidi (cd. parracine), aventi funzione di protezione dai fenomeni franosi ed alluvionali ed utili, quindi, alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico. In alternativa, il Comune di Casamicciola potrà consentire il loro utilizzo anche per usi ornamentali o rifinitura quali pareti in pietra a vista, stradelli di accesso, giardini pubblici”. (segue)" /> A Ischia ordinanza su riuso materiali derivanti dalla frana – askanews.it

A Ischia ordinanza su riuso materiali derivanti dalla frana

Napoli, 15 feb. (askanews) – Trasformare i massi e i tronchi derivanti dall’alluvione del 26 novembre scorso in materiale utile per la tutela del territorio dell’isola di Ischia, in un’ottica di piena sostenibilità e di economia circolare, cedendoli gratuitamente ai cittadini di Casamicciola con priorità per quelli che hanno subìto danni sia a causa del terremoto che della frana. E poi, avvio della procedura di verifica della fattibilità del progetto di completamento del porto turistico di Casamicciola con una vasca di colmata da utilizzare per il riuso dei detriti di frana, ma anche procedere con la messa in sicurezza definitiva del costone in frana prospicente la SS 270 e con il ripristino dei servizi di illuminazione pubblica e privata. La nuova corposa ordinanza, la numero 6 del 15 febbraio 2023, firmata oggi e presentata alla stampa dal Commissario per la ricostruzione post-sisma e per l’emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, si fonda sull’importante principio di accompagnare gli interventi urgenti per l’eliminazione dei rischi e la rimozione dei detriti depositati a seguito della frana con misure volte alla realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio da parte dei cittadini e del Comune. L’obiettivo, più volte sottolineato dal Commissario Legnini, infatti, è quello di accelerare le azioni di gestione dell’emergenza senza però tralasciare l’esigenza di prevenzione del rischio nel rispetto dell’ambiente, grazie ad un uso virtuoso dei materiali considerati riutilizzabili, trascinati giù dal Monte Epomeo fino al mare. I litoidi recuperati saranno “destinati – recita l’ordinanza – prioritariamente ad azioni di riuso e riutilizzo, ed in particolare di ripristino, ampliamento o nuova realizzazione di muri a secco con materiali litoidi (cd. parracine), aventi funzione di protezione dai fenomeni franosi ed alluvionali ed utili, quindi, alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico. In alternativa, il Comune di Casamicciola potrà consentire il loro utilizzo anche per usi ornamentali o rifinitura quali pareti in pietra a vista, stradelli di accesso, giardini pubblici”. (segue)
Feb 15, 2023
Nel documento previsti anche altri interventi emergenziali

Napoli, 15 feb. (askanews) – Trasformare i massi e i tronchi derivanti dall’alluvione del 26 novembre scorso in materiale utile per la tutela del territorio dell’isola di Ischia, in un’ottica di piena sostenibilità e di economia circolare, cedendoli gratuitamente ai cittadini di Casamicciola con priorità per quelli che hanno subìto danni sia a causa del terremoto che della frana. E poi, avvio della procedura di verifica della fattibilità del progetto di completamento del porto turistico di Casamicciola con una vasca di colmata da utilizzare per il riuso dei detriti di frana, ma anche procedere con la messa in sicurezza definitiva del costone in frana prospicente la SS 270 e con il ripristino dei servizi di illuminazione pubblica e privata. La nuova corposa ordinanza, la numero 6 del 15 febbraio 2023, firmata oggi e presentata alla stampa dal Commissario per la ricostruzione post-sisma e per l’emergenza a Ischia, Giovanni Legnini, si fonda sull’importante principio di accompagnare gli interventi urgenti per l’eliminazione dei rischi e la rimozione dei detriti depositati a seguito della frana con misure volte alla realizzazione di opere di messa in sicurezza del territorio da parte dei cittadini e del Comune.

L’obiettivo, più volte sottolineato dal Commissario Legnini, infatti, è quello di accelerare le azioni di gestione dell’emergenza senza però tralasciare l’esigenza di prevenzione del rischio nel rispetto dell’ambiente, grazie ad un uso virtuoso dei materiali considerati riutilizzabili, trascinati giù dal Monte Epomeo fino al mare. I litoidi recuperati saranno “destinati – recita l’ordinanza – prioritariamente ad azioni di riuso e riutilizzo, ed in particolare di ripristino, ampliamento o nuova realizzazione di muri a secco con materiali litoidi (cd. parracine), aventi funzione di protezione dai fenomeni franosi ed alluvionali ed utili, quindi, alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico. In alternativa, il Comune di Casamicciola potrà consentire il loro utilizzo anche per usi ornamentali o rifinitura quali pareti in pietra a vista, stradelli di accesso, giardini pubblici”.

(segue)