Roma, 12 feb. (askanews) -“Non mi ritiro e resto candidato perché ho una dignità. Resto in corsa per i miei figli: non voglio che siano additati come figli di un impresentabile”. Lo ha ribadito Catello Vitiello, candidato 5Stelle in Campania già iscritto alla massoneria del Grand’Oriente d’Italia di cui Luigi Di Maio ha intimato l’allontamento con richiesta di dimissioni dal seggio in caso di elezione.
“La carta di rinuncia che vogliono farmi firmare i 5Stelle non vale niente, non ha alcun valore”, ha sottolineato Vitiello a “la Zanzara” su “Radio24”. E “quando ho firmato la candidatura ero già assonnato, ero fuori dalla massoneria e il regolamento parla chiaro “. Ma in ogni caso “la massoneria – ha sottolineato il candidato M5s- è una cosa positiva. Nella Costituente c’erano tanti massoni. E l’Inno di Mameli è di un massone…”.