Milano, 19 mar. (askanews) – La Lombardia copre a livello di incremento in Italia il 56% di ospedalizzati e il 31% delle terapie intensive, secondo i dati diffusi ieri. Il numero di riproduzione R(t) è superiore a 1 in 14 regioni e province autonome. Il valore complessivo dell’Italia è pari a 1.12 in costante crescita. È da 37 giorni consecutivi che la Lombardia registra un valore R(t) > 1 (attualmente vale 1.14). Lo rivela il Bollettino pandemia SARS-COV-2 Lombardia e resto d’Italia a cura di Davide Manca, docente al Politecnico di Milano.
“La Sardegna – si legge nel commento generale al Bollettino pubblicato ieri – fa registrare un numero di nuovi casi ogni 100,000 abitanti nell’arco degli ultimi sette giorni pari a 42. L’attuale numero di riproduzione R(t) vale 1.00”.
“La Lombardia – prosegue il bollettino – registra un valore decisamente elevato (328) posizionandosi al quinto posto in Italia. Sono nove le regioni e province autonome con valori superiori a 250 casi su 100mila abitanti. L’Emilia Romagna è a quota 423 sorpassata dal Friuli Venezia Giulia a quota 464.
L’Italia stessa si posiziona a quota 261 ossia sopra la soglia di 250 casi (indicati come uno dei parametri per la soglia da zona rossa ndr)”.
Per quanto riguarda le terapie intensive, “La regione Umbria è al 109% di occupazione mentre la P.A. di Trento al 172% e la regione Marche è al 121% rispetto alla disponibilità di letti e soprattutto di risorse ospedaliere (i.e. medici ed infermieri specializzati in Rianimazione) prima della pandemia (i.e. 31 Dicembre 2019). La Lombardia vede un’occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 91%.
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