Venezia, 3 lug. (askanews) – Un milione di euro di risorse pubbliche per progetti sperimentali e innovativi che aiutino le persone over 65 a stare bene, a sentirsi attive e valorizzate nella comunità e ad essere protagonisti di scambi di saperi e conoscenze. È la “ricetta veneta” messa in campo dall’assessorato alla Sanità e al Sociale, retto da Manuela Lanzarin, per favorire l’invecchiamento attivo in una regione dove gli ultrasessantacinquenni sono 1.109.000, vale a dire oltre il 22 per cento della popolazione.
La strategia dell'”invecchiamento attivo” è stata codificata con la legge 23, approvata due anni fa, dettagliata nel primo piano triennale 2018-2020 costruito d’intesa con la Consulta regionale per l’invecchiamento attivo, e finanziata con bandi rivolti a stimolare l’iniziativa e la capacità organizzativa dei territori e delle comunità. I bandi 2019, pubblicati sul Bur in uscita venerdì 5 luglio, rendono disponibile un milione di euro per cofinanziare progetti e iniziative di Comuni, Ulss, Centri di servizi, università e istituzioni scolastiche, fondazioni, enti del privato sociale, associazioni di volontariato.
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