Milano, 18 dic. (askanews) – Il consiglio regionale della Lombardia ha esteso la misura Zero Irap, destinata alle attività commerciali e artigianali, anche alle città sopra i 40mila abitanti e ai piccoli comuni fino a 3mila abitanti. Fino ad ora la misura era limitata ai nuovi negozi di vicinato nati nelle città sopra i 50mila abitanti. “I nuovi negozi commerciali e artigianali che apriranno nei centri storici delle città sopra i 40mila abitanti, nei capoluogo di provincia e nei piccoli Comuni fino a 3000 abitanti, pagheranno mediamente 3.500 euro di tasse in meno l’anno per i primi tre anni di attività”, ha sottolineato Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, promotore dell’emendamento.
“L’obiettivo è far rivivere i centri storici in difficoltà – ha proseguito Corbetta – e contrastare in maniera concreta la crisi dei negozi di vicinato con un provvedimento che vale in media più di 10mila euro che rimarranno nelle casse delle nuove attività. Una crisi che non accenna a diminuire, complice la concorrenza delle grandi struttura di vendita e, da pochi anni ma in costante crescita, quella del commercio online”.
“L’abbassamento della soglia da 50mila a 40mila abitanti consentirà ora a molte città lombarde, prima escluse, di rientrare fra i beneficiari della misura ‘Zero Irap’. In Brianza, per fare un esempio, potranno ora accedere anche Desio, Lissone e Seregno. Non posso che esprimere soddisfazione anche per l’estensione dell’esenzione anche ai piccoli Comuni lombardi fino a 3000 abitanti, in quanto in queste realtà la funzione sociale delle attività di vicinato è ancora maggiore”, ha concluso.